La natura delle missioni che le navi stellari della Flotta devono svolgere, richiede che le navi stellari trasportino un gruppo di piccole navette dedicate alle operazioni di evacuazione e salvataggio. Tali capsule sono situate lungo lo scafo e sono progettate per soddisfare le necessità di sopravvivenza dell’equipaggio della nave nell’eventualità di un grave incidente.
Secondo le specifiche originali della Flotta Stellare, l'ASRV standard, o veicolo autonomo di sopravvivenza e recupero, è in grado di eseguire le seguenti operazioni:
* Rapido allontanamento dalla nave madre con una velocità minima di 40 m/sec.
* Capacità indipendente di manovra con un Dv totale di 3600 m/sec.
* Supporto vitale per un totale di 86 giorni a persona.
* Aggancio con le altre capsule dopo l'espulsione per aumentare la possibilità di sopravvivenza.
* Capacità di lanciare segnali subspaziali per la localizzazione e il salvataggio.
* Ingresso nell'atmosfera e atterraggio.
Il supporto vitale dell'ASRV viene mantenuto da un sistema automatico di controllo ambientale interno, il quale provvede al controllo della composizione atmosferica, della pressione, dell'umidità e della temperatura.
Una caratteristica importante dell'ASRV è quella di permettere ad una capsula di agganciarsi ad altre capsule per formare grossi insiemi. Questa capacità, soprannominata "modalità stormo di oche" dai piloti più esperti, aumenta notevolmente le percentuali di sopravvivenza nello spazio, consentendo al personale medico di raggiungere i feriti, dando la possibilità di condividere le riserve alimentari e di avere più possibilità di propulsione.
La formazione a stormo di oche deve essere rotta prima dell'ingresso in atmosfera, poiché i carichi strutturali non possono essere gestiti dalle capsule in raggruppamento.
<visione esterna della capsula>
<sezione capsula>
